Immersa nella natura del Parco del Conero, Camerano è celebre per le sue grotte, che nascondono nel sottosuolo un'altra suggestiva "città".
Camerano è la patria del celebre pittore Carlo Maratti: a lui è dedicato un busto nella centrale piazza Roma, dalla quale comincia proprio il nostro itinerario. Sulla Piazza si affacciano il Teatro tardo ottocentesco e il palazzo Manciforte, con lo splendido parco. Dalla piazza per via S. Apollinare o via S. Francesco si sale in breve a S. Francesco, bella chiesa preceduta da una doppia scalinata, aperta solo in particolari periodi dell'anno. Tornati a piazza Roma, si scende lungo la via Maratta, dove si incontrano rispettivamente l'ufficio turistico, la chiesa di S. Faustina (che conserva una tela di scuola marattiana e un medaglione della figlia del celebre pittore), e poco oltre la Parrocchiale, con opere moderne di ceramica e una tela giovanile del Maratta.
Una nota particolare va al tessuto sotterraneo della città: nel sottosuolo del centro storico infatti si dipana una intricata rete di grotte visitabili, tanto che gli abitanti di Camerano sono soliti dire "ce n'e' piu' sotto che sopra".
Il primo week end di settembre, venerdi, sabato e domenica, tutta Camerano e dintorni brinda con Rosso Conero: l'ideale connubio tra la classica festa che esalta l’uva e il vino e un incontro divertente di generazioni legato a spettacoli, tipicità e buona cucina.